È questo il titolo dell’incontro pubblico tenutosi giovedì 20 luglio presso il Comune di Pesaro. Lo scopo dell’evento, organizzato da Fondazione Cetacea Onlus e Legambiente Pesaro, è stato quello di gettare le basi per una discussione proficua sull’eventuale realizzazione di un’area marina protetta che vede coinvolto il Parco Regionale del Monte San Bartolo.
L’esaustiva introduzione del Presidente di Fondazione Cetacea Onlus, Sauro Pari, ha dato avvio all’incontro, rimarcando l’attuale esigenza di salvaguardare l’ambiente al fine di non rimandare ancora la transizione ecologica.
A seguito della presentazione dell’assessore all’ambiente Maria Rosa Conti, il professor Carlo Cerrano ha iniziato a spiegare quanto sia necessario proteggere la biodiversità marina locale, dando una chiara descrizione delle conseguenze dell’alterazione delle retitrofiche degli ecosistemi marini. Tuttavia, il professore dell’Università Politecnica delle Marche sostiene che è ancora possibile risollevare la funzionalità del sistema marino e terrestre solo se cambiamo il modo di sfruttare le risorse, dirigendoci con urgenza verso la sostenibilità ambientale.
Il dott.Fabio Vallarola, ex direttore dell’area marina protetta di Torre del Cerrano, ha poi posto l’attenzione sulle modalità di gestione di un’area marina protetta e sulle zone della fascia costiera che dovrebbero essere incluse nella sua realizzazione.
Le parole di Marco Ciarulli, Presidente dell’associazione Legambiente Marche, hanno quindi evidenziato la necessità di trovare tempestivamente delle soluzioni concrete che possano beneficiare contemporaneamente l’economia e gli ecosistemi di oggi, come quelli di domani.
Il dibattito pubblico ha permesso un ricco scambio di idee e di opinioni che, seppur talvolta contrastanti, hanno portato i partecipanti a riflettere su un tema che vede coinvolte non solo le sorti del Mar Adriatico e dei suoi ecosistemi, ma anche quelle della stessa popolazione locale e delle economie ad essa legate.