Ultimamente i cittadini fanesi hanno visto il mare di Fano ricoprirsi di una misteriosa spuma bianca e schiumosa che ha sorpreso e preoccupato i residenti della nostra città costiera.
Abbiamo chiesto al presidente dell’Università del mare prof Carlo Cerrano di spiegarci cos’è esattamente questa schiuma e quali sono le sue cause
Prof. Cerrano: La sea foam, o schiuma marina, è una miscela di acqua marina e particelle organiche che si forma nelle aree costiere, specialmente in presenza di onde agitate e materia organica in decomposizione nell’acqua. Queste particelle organiche, come alghe, piante marine e resti di animali, insieme agli agenti chimici presenti nell’acqua, creano la base per la formazione della schiuma.
FUM: Interessante. E quali sono i principali luoghi di avvistamento di questo fenomeno?
Cerrano: La sea foam può essere osservata in molte parti del mondo, ma alcune zone sono particolarmente note per la loro abbondanza di schiuma marina. Le coste dell’Australia, dell’Europa settentrionale, della California e del Sudafrica sono solo alcune delle aree dove la sea foam è più comune.
FUM: Ma quali sono i misteri e le curiosità legate a questo fenomeno?
Cerrano: Beh, nonostante gli sforzi degli scienziati nel comprenderne la formazione, la sea foam rimane un fenomeno enigmatico in molti aspetti. Ad esempio, il suo comportamento può essere imprevedibile e difficile da studiare in modo accurato. Inoltre, la schiuma marina può contenere tossine o agenti inquinanti, derivanti da attività umane o dalla crescita eccessiva di alghe, il che può avere impatti ambientali negativi. Comunque per alcuni animali marini filtratori, come ad esempio cozze e vongole, grazie all’alto contenuto in nutrienti, potrebbe trattarsi di una vera e propria benedizione.
FUM: Qual è il suo messaggio per i cittadini della nostra città che hanno recentemente osservato il mare ricoprirsi di questa spettacolare schiuma?
Cerrano: Vorrei rassicurare i cittadini che la sea foam è un fenomeno naturale e, sebbene possa sembrare sorprendente, non è di per sé dannosa. Tuttavia, è importante essere consapevoli dell’ambiente marino e dell’impatto delle attività umane sulla sua salute. Invito tutti a continuare ad apprezzare la bellezza e la meraviglia della natura, ma anche a impegnarsi nella sua conservazione e protezione.