le indicazioni della biologa nutrizionista Stefania Bertoni
Quali sono i principali nutrienti del pesce e perché sono importanti per la nostra salute?
Il pesce è una fonte eccellente di numerosi nutrienti essenziali. Tra i più importanti ci sono gli acidi grassi polinsaturi, in particolare gli omega-3, che sono fondamentali per la salute cardiovascolare e cerebrale. Inoltre, il pesce è ricco di proteine di alta qualità e sali minerali come iodio, selenio, fosforo e ferro. Questi nutrienti svolgono ruoli cruciali in vari processi metabolici, nella funzione tiroidea e nel supporto al sistema immunitario.
Ha menzionato gli acidi grassi polinsaturi. Può approfondire il loro ruolo specifico per la nostra salute?
Gli acidi grassi polinsaturi, soprattutto gli omega-3 EPA e DHA, sono essenziali per lo sviluppo e il funzionamento del cervello, per la salute degli occhi e per la riduzione delle infiammazioni. Contribuiscono anche a mantenere un cuore sano, abbassando il rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre, possono aiutare a ridurre i trigliceridi nel sangue e hanno effetti positivi sull’umore e sulla salute mentale.
Oltre ai benefici, ci sono anche rischi o possibili tossicità legate al consumo di pesce?
Sì, è importante essere consapevoli dei potenziali rischi. Alcuni pesci, specialmente quelli di grandi dimensioni come il tonno o il pesce spada, possono accumulare elevate quantità di mercurio e altri contaminanti ambientali. Un consumo eccessivo di questi pesci può portare a problemi di salute. Inoltre, in alcune specie possono essere presenti parassiti o batteri nocivi se il pesce non viene conservato o cucinato correttamente. È quindi fondamentale variare le specie consumate e seguire le linee guida sulla sicurezza alimentare.
Passiamo ora a un tema molto dibattuto: le differenze tra pesce pescato e pesce allevato. Quali sono le principali distinzioni dal punto di vista nutrizionale e dell’impatto ambientale?
Questa è una domanda complessa. Dal punto di vista nutrizionale, il pesce pescato tende ad avere un contenuto più elevato di omega-3 e una composizione più varia di nutrienti, riflettendo la sua dieta naturale.
Per quanto riguarda l’impatto ambientale, la pesca eccessiva sta mettendo a dura prova gli ecosistemi marini. L’acquacoltura, se gestita in modo sostenibile, può alleviare la pressione sugli stock ittici selvatici. Tuttavia, alcuni metodi di allevamento intensivo possono causare problemi come l’inquinamento delle acque e la diffusione di malattie. La scelta tra pescato e allevato dovrebbe quindi considerare sia gli aspetti nutrizionali che quelli di sostenibilità ambientale.
Quali consigli può dare ai consumatori al momento dell’acquisto? Come possiamo fare scelte consapevoli?
Ecco alcuni consigli pratici:
- Scegliete varietà di pesce diverse per ottenere un mix equilibrato di nutrienti e ridurre l’esposizione a potenziali contaminanti.
- Informatevi sulla provenienza del pesce e preferite prodotti locali e stagionali quanto più possibile.
- Per riconoscere la freschezza del pesce, osservate che gli occhi siano lucidi e sporgenti, le branchie rosso vivo e la carne soda ed elastica.
- Il pesce surgelato è una buona alternativa, specialmente se congelato rapidamente dopo la cattura, in quanto mantiene gran parte delle sue proprietà nutritive.
- Scegliete pesci certificati da enti che promuovono la pesca sostenibile.
Come integrare il pesce in una dieta sana e sostenibile?
Il mio consiglio principale è di vedere il consumo di pesce come parte di una dieta variata e bilanciata. Cercate di includere il pesce nei vostri pasti 2-3 volte a settimana, alternando specie diverse. Privilegiate metodi di cottura sani come la cottura al vapore, alla griglia o al forno. Infine, ricordate che le scelte alimentari hanno un impatto non solo sulla nostra salute, ma anche sull’ambiente. Informarsi sulla provenienza del pesce e scegliere opzioni sostenibili è un piccolo gesto che può fare una grande differenza per la salute dei nostri oceani e del nostro pianeta.