Dalla tavola al mare: la Dott.ssa Bertoni ci spiega come scegliere il pesce giusto

“Le nostre scelte alimentari hanno un impatto sulla salute del mare”: parola di nutrizionista

Dottoressa Bertoni, la ringrazio per il suo importante contributo al convegno “Il Pesce Giusto”. Le sue parole hanno offerto spunti di riflessione molto interessanti sul tema della sana alimentazione e della sostenibilità.”. Grazie, inoltre, per la sua disponibilità a rilasciare questa intervista.

Iniziamo con una domanda semplice: perché il pesce è così importante in una dieta sana?”

“Grazie a voi per l’invito. Il pesce è un alimento prezioso per la nostra salute per diverse ragioni. Prima di tutto, fornisce proteine di alto valore biologico, più facilmente digeribili rispetto a quelle della carne. Inoltre, è ricco di sali minerali, essenziali per il corretto funzionamento di molti organi e  apparati, come calcio, fosforo, iodio, selenio e ferro. Non dimentichiamo le vitamine, in particolare la vitamina A, le vitamine del gruppo B e la vitamina D.”

“Quindi, il pesce è un vero e proprio concentrato di nutrienti. Ma cosa ci dice del suo contenuto di grassi? Spesso si sente dire che fa bene al cuore.”

È vero, ma bisogna fare una distinzione. Esistono pesci magri con meno del 3% di grassi, come merluzzi, naselli e sogliola, e pesci grassi con un contenuto di grassi superiore all’8%, come anguille, aringhe, sgombri, salmoni e tonni. La differenza, rispetto alle altre fonti animali di lipidi, sta nel tipo di grassi: il pesce, soprattutto quello azzurro, è ricco di Omega 3, acidi grassi essenziali che il nostro corpo non è in grado di produrre da solo. Gli Omega 3 sono fondamentali per la salute cardiovascolare, perché aiutano a ridurre la pressione arteriosa, l’aggregazione piastrinica e i trigliceridi, aumentando al contempo il colesterolo buono. Inoltre, hanno effetti benefici sull’infiammazione cronica, sull’umore, sulle funzioni cognitive e sulla salute degli occhi.”

“Quindi, dovremmo mangiare pesce grasso tutti i giorni?”

“La varietà è fondamentale in una dieta equilibrata. Sarebbe importante consumare il pesce due-tre volte la settimana, alternando il consumo di pesce grasso e pesce magro e privilegiando il pesce fresco e di stagione. Inoltre, è bene variare la scelta, acquistando specie diverse e non a rischio. Ricordiamoci che le nostre scelte alimentari hanno un impatto sulla salute del mare.”

“A questo proposito, cosa ci può dire della sostenibilità del consumo di pesce?”

“È un tema molto importante. Dobbiamo essere consapevoli che la pesca eccessiva sta mettendo a rischio molte specie marine. Per questo motivo, è importante preferire il pesce locale pescato nel mare Adriatico o Mediterraneo, sostenendo la pesca artigianale che utilizza metodi di cattura più sostenibili. Evitiamo il consumo di specie a rischio e preferiamo pesci a ciclo vitale breve,cioè quelli che vivono normalmente poco, che si riproducono velocemente e che sono abbondanti negli ecosistemi. Questi pesci hanno un ridottissimo contenuto di metalli pesanti e sono più sostenibili per l’ecosistema.”

“Cosa consiglia a chi acquista pesce al supermercato?”

“Innanzitutto, leggiamo attentamente l’etichetta. Controlliamo la denominazione della specie, la zona di cattura o allevamento, il metodo di produzione  e la modalità con cui è stato pescato. Evitiamo le zone FAO 61 e 67, che risultano essere le più inquinate. Se possibile, preferiamo il pesce fresco al banco del pesce rispetto a quello surgelato, che comunque mantiene le proprietà nutritive e organolettiche ed è sicuro purché sia stato correttamente surgelato e conservato.”

“Dottoressa Bertoni, grazie per i suoi preziosi consigli.”

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